Il tempo non
lo permette piove, ma un’occhiata al castagneto di nonna Lucia è d’obbligo. Una
bellezza con le sue azalee centenarie in fiore.
Oggi le azalee si trovano con facilità ma 80-100 fa erano fiori rari e
costavano.
Ricordi di nonno Pietro babbo, di Anna, che al mercato annuale dove si compravano persino i maialini da tirare lui comprava ogni anno una azalea fiorita che una volta sfiorita piantava nel castagneto vicina casa.
Oggi quelle
piante sono gigantesche e ogni anno restituiscono la gioia che anche lui aveva
provato. Ogni castagno ha una sentinella fiorita e anche la sassaia che
raccoglie i sassi trovati qua e la è piena di fiori.
Mi sento incantata da quel bel condominio di piante da fiori e da frutto. Mi piace anche la storia di nonno Pietro e nonna Luciache tanto hanno saputo costruire e tramandare.
RispondiEliminaGrazie di tanta... grazia.
Buon sabato Sari, chi semina raccoglie dice un proverbio,Nonno Pietro era un maestro carbonaro e amava i fiori così il suo castagneto è più un giardino che un bosco. Uno spettacolo fino a novembre
EliminaQue lindo esse jardim e adoro as azaleas...Tudo muito caprichado por aí! Lindo fim de semana! abraços, chica
RispondiEliminaBuongiorno e buon sabato Ragazza, le azalee sono un dono di fiori e le varietà sono tante, queste sono robustissime stanno all'aperto anche -20. Un prato dominato da castagni e rododendri
EliminaBonjour Andrea,
RispondiEliminaMerci pour ce magnifique partage de photos et mots.
Qu'il est beau le jardin de la grand-mère Lucia et grand-père Pietro. C'est un bel hommage écrit avec tant de gentillesse et tendresse.
Douce journée avec mes amitiés, bisous ♥
Buongiorno e buonsabato Denise, a questi giorni ho poco tempo il lavoro nei boschi chiama e le giornate sembrano troppo corte.
EliminaAvere il pollice verde è poco in questo caso, è dedizione e voglia di essere circondati da bello. Vedessi quanti funghi a ottobre...
Bellissime le azalee.
RispondiEliminaOggi sono così comuni che vengono offerte alla festa della mamma in cambio di un contributo economico per la ricerca.
E' un'iniziativa che apprezzo molto.
Buon sabato Claudia, vero e sfiorite tornano nel giardino in piena terra, pacciamate in inverno. Quest'anno per la festa della mamma ho donato una pianta di curcuma, un fiore esotico interessante
EliminaQuando entro nel tuo blog, mi immergo nella natura più pura e mi piacerebbe "fare un salto" dove vivi tu per respirare finalmente un'aria diversa.
RispondiEliminaUn sorriso,silvia
Buon sabato Silvia, il sorriso è merce rara, grazie. La mia borgata è piena di modestissime cose, molto naturali che costano il giusto. I borgatari sono animati da tanta voglia di fare e tutto è molto curato. Peccato che quello che aspetta al pubblico lascia da desiderare. Aspettiamo la fioritura dei rododendri, pubblicherò
EliminaMa che splendida idea che ha avuto nonno Pietro: e così ogni anno rifioriscono le azalee che omaggiano i castagni! E' bellissimo.
RispondiEliminaUn caro saluto Andrea e buon fine settimana
Susanna
Buongiorno e buona festa dell'Ascensione Susanna.
EliminaPiove e se ferma tutte le attività ravviva i colori di questa fredda primavera qui da me. Abbiamo una fioritura e un verde nascente mai visto negli ultimi anni con maggio caldissimo
Amo molto le azalee bella idea quella di tuo nonno Pietro. Molto bello e quasi magico questo giardino. Un omaggio ai castagni dalle foto sembrano davvero alberi di una certa età e dimensione. Un saluto e buon fine settimana Andrea
RispondiEliminaUn prato speciale Elfa, un verde che accoglie dei castagni ormai bicentenati e tante azalee, rododendri, rose, aceri rubri, tantissimi crochi, un cambiare colore e solo il bianco della neve copre
EliminaUn luogo incantevole! La natura ci sorprende sempre con la sua bellezza e ci dona serenità e incanto.
RispondiEliminaBuongiorno e buona Ascensione, Katherine. La primavera, la rinascita dopo il freddo dell'inverno è una esplosione di vita e se l'amore è il nostro fiore la natura ha petali coloratissimi per trasmettere la vita.
RispondiEliminaChe grande cosa è la creazione....
Che bravi nonni!in effetti chi viveva in campagna un tempo, non trascurava i fiori. La scelta del nonno è stata perfetta per garantire alle azalee un terreno idoneo. Io non riesco a cavarmela con le acidofile, mi piacciono ma mi limito a qualcosa in vaso.
RispondiEliminaBuongiorno Sara, mai consultato il manuale della giovane marmotta?
RispondiEliminaFallo e troverai tante risposte
Il cuore ha sempre ragione dice il saggio
Il terreno dove vivo è idoneo per le rose.
EliminaLe rose ancora non sono in fiore da noi ancora troppo freddo quest'anno. Ricorda il 5 nella cultura delle rose.
EliminaChe giardino fantastico, le azalee sono piante acidofile e con il terriccio boschivo stanno una meraviglia, bravissimo Nonno Pietro!
RispondiEliminaCiao Carmen, I borgatari nn sono intellettuali, di terriccio ne sentono parlare da poco. Terra buona e le piante messe ringraziano. Pietro era un mastro carbonaro ma con un cuore gentile. Un fiore x la sua lei nn lo faceva mai mancare
RispondiEliminaPretty garden ❤
RispondiEliminaBuon pomeriggio Kinga
RispondiEliminaUna gioia affacciarsi oltre il recinto e sempre pronto a dare scorci diversi che rallegrano assai
That's right, I agree with you! :)
EliminaKinga il bello è sempre merito di scelte di buon gusto e conoscienze appropriate e fantasia
EliminaChe bello leggerti..immagini e parole raccontano la vita, il luogo in cui sei cresciuto, le tradizioni e i ricordi di un tempo nemmeno tanto lontano. Ora nel bosco ci sono le azalee a raccontare..il tuo racconto mi porta in un mondo dove tutto era più duro, ma anche più buono.
RispondiEliminaLa miseria era nella mensa nel vestirsi nell'usare attrezzi poveri non era nella cultura del bello
RispondiEliminaPietro non era facoltoso lavorava per poco ma cento lire le spendeva volentieri perché il contorno di casa fosse bello C'è da pensare che nelle sere d'estate quando si cena fuori arricchisce l'anima guardarsi intorno e vedere il proprio bello
Belle foto; bella atmosfera e bella descrizione! Complimenti! Viene voglia di andarci a vivere!
RispondiEliminaUnknown è un gran bel castagneto. A fine ottobre castagne e funghi.
EliminaUtile e piacevole
Hai ragione. E' un bello "povero", se vogliamo, ma che chi vive riesce a valorizzare. Sono convinto che molti di noi che sgraniamo gli occhi, a vivere da te col supermercato a dieci kilometri non ce la faremmo.. ;)
RispondiEliminaOggi come vedi le azalee sono centenarie e se conti 2€ all'anno minimo costano 200€ l'una ma alcune superano 150 anni.
EliminaIo non le venderei minimo 600€
Pensa la mia eucaria è alta 12metri e viene venduta a 2e al centimetro. Fatti i conti
Il tempo speso a contatto con la natura è sempre speso bene. Non c'è madre più generosa e amorevole
RispondiEliminaCaterina è un buon medicinale contro ansia e frenesia.
EliminaA questi giorni gradi profumi di ornielli e frassini
Che bella idea Piantare un'azalea tutti gli anni, e, ora, chissà come sono cresciute !!! Bellissime foto, tanta serenità. Saluti.
RispondiEliminaPensa alle azalee comprate in occasione della festa della mamma
RispondiEliminaNon buttare ma piantala alla base di un albero
Non morirà, crescerà, e darà fiori stupendi ogni anno cara Mirtillo14
Che meraviglia!
RispondiEliminaGrazie per aver condiviso tanta bellezza.
Buon pomeriggio, non ringraziare me ma la natura, la primavera.
RispondiEliminaAdesso aspetto la fioritura dei rododendri, anche quella sarà spettacolare i miei hanno 35 anni
L'azalea è un fiore meraviglioso. Bellissime foto che mostrano un giardino incantevole. Buona serata.
RispondiEliminaBuongiorno e buona domenica dalla se l'azalea è un dono immenso della natura nascondi persino le foglie la sua grandissima fioritura è un dono bello anzi ristorano l animo
RispondiEliminaCiao Andrea
RispondiEliminabellissime le fioriture di primavera, peccato che qui piove un giorno si e uno si. Fa ancora freddino la sera e se piove tanta umidità. Belle le azalee ma io preferisco i rododendri mi ricordano la mia infanzia in alta montagna, quando d'estate si facevano i picnik a 2000 metri.
Un abbraccio e buona domenica
Chiara
Consolati Chiara anche qui tutti i giorni pioggia e i lavori nei miei boschi e campi sono così indietro che non so se varrà buttare il seme.
RispondiEliminaDice che sotto neve ricchezza e di neve ne è venuta tanta, quindi non mollo. Tra poco avrò una esplosione di bocci di rododendro.