Non dimenticate il giorno dell'Ascensione di guardare il cielo e se venite
dalle mie parti non mancate di fare una visita alla Torricella
La croce testimone di un'antica cappella sperduta nel bosco, una devozione
paesana che vedeva una processione per l'Ascensione di Nostro Signore,
che portava i compaesani lassù su quel monte.
La rogazione finale: la benedizione delle nostre borgate:
- a peste fame et bellum!
- liberamus domine!
- a flagello e terremoto!
- liberamus domine
Erano forse le uniche parole che si comprendeva da quel lontano latino
Anche quest'anno siamo tornati lassù non avevamo il berlingozzo come vuole
la tradizione, ma tanta devozione per una tradizione ormai cancellata
dalla mente dei miei compaesani
È stato bello toccare quella croce che Andrea ha rifatto 3 anni fa e
segnarsi nel nome della fede per ricordare in una modesta preghiera quanti sono
venuti fin quassù negli anni passati e nei secoli direi...
Hanno lasciato preghiere, attese e speranze
Non dimenticarti di portare anche te se vieni quassù una pietra a quella
croce
Il brano accarezza la leggerezza dell' essere, è essenza e sostanza, energia e passione. È voce che attraverso i secoli porta alle mente richiami e ricordi che scrivono la nostra storia sul libro del cuore. ( La prossima volta porta il berlingozzo, la ciambella rustica fatta con farina, uova e zucchero.
RispondiEliminaBuonasera Franca
RispondiEliminaSono parole molto belle
grazie di aver apprezzato questo mio scrivere e quella croce che ho fatto 3 anni fa era pesante portarla lassù ma la vita non è sempre col mare calmo può essere anche agitato
Ancora oggi dobbiamo pregare affinché finiscano le guerre, vengano sconfitte le malattie gravi, torni la pace! In questo mondo martoriato, spesso, non si può fare altro che affidarsi alle preghiere, e questo è un luogo che sicuramente le favorisce!
RispondiEliminaBuongiorno Katherine in quella occasione ho pensato a quanti negli anni e secoli hanno chinato la testa dinanzi a quella croce. Lì c'era una torre romana di avvistamento che poi fu associata una cappella propiziatoria. Catilina stazionò qui per 3 anni fino alla sua sconfitta ...Cicerone...
EliminaChe emozione trapela dal tuo racconto, Andrea! E ognuno ha qualcosa da raccontare, da chiedere, portando un sasso a quella Croce.
RispondiEliminaBuonanotte Susanna
Nella miseria spesso c'era solo un sasso, un nulla da offrire e barattare con una grazia chiesta. Mi spiace perché questa tradizione si è persa e così 3 anni fa visto, lo scempio, ho incrociato due tronchi e sono stati il mio Calvario su per quel monte fino alla meta. Buona giornata
EliminaUn luogo speciale, ove la spiritualità, detta preziosi messaggi all'anima....
RispondiEliminaQuanto fascino nel tuo verde!
Buongiorno,silvia
Buongiorno Silvia, si speciale su un cucuzzolo, nel mezzo di una vegetazione incontrollata la memoria di chi affidava le sue miserie a una croce. Lascia da pensare e suggerire anche a chi non ne ha bisogno deve comunque ringraziare perché tutto non viene da solo.
EliminaUn piccolo luogo sacro nella natura. 😉
RispondiEliminaInteressante il tuo racconto della devozione popolare intorno a questo luogo.
Buongiorno Viviane, sperduto nel bosco più incolto. Resti di una torre romanica e di seguito avvicinata da una cappella devota. Adesso pochi ruderi e solo bosco, bosco. Nei tempi andati, tanti hanno chiesto a quella croce grazie e perdono
RispondiElimina"una pietra a quella croce" .. bellissima preghiera e di profonda fede e discrezione. Rispetto ci vuole. E ce n'è sempre meno..
RispondiEliminaBuongiorno Franco, quando ho scritto questo post dubitavo di ricevere anche insulti e invece piace. Ogni anno sono tornato a quella croce finché non l'ho trovata devastata. Mi sono detto prima di me più ignorante di nozioni di me e meno abbienti hanno avuto rispetto.
RispondiEliminaMi sono fatto una nuova croce di robusto castagno e messa lì. Mi auguro minimo che sia rispettata.
Bonjour Andrea, je suis admirative devant la croix que tu a fais et posé dans cette belle nature afin que chacun puisse venir déposer une pierre pour la circonstance. Merci pour ton texte plein d'émotion.
RispondiEliminaMes amitiés et bonne journée.
Grazie Denise delle belle parole fanno riflettere
Elimina3 anni fa arrivato lì trovai tutto disfatto mi chiesi perché non dà noia nessuno una croce lì nel bosco
L'ho rifatta in modo rozzo com'era prima
se mi permetti porterò una pietra anche per te perché il tempo che ci aspetta sia sereno è bello
È bello sapere dell'esistenza di questi luoghi segnati da una croce per aiutare il raccoglimento, la preghiera e la riflessione.
RispondiEliminaUn saluto.
Mister buon pomeriggio un luogo incantato nel bosco incolto alla sommità di un poggio
Eliminatestimone di un'antica torre romana e di una cappella fatta dopo per ringraziarti forse chissà quale grazia ricevuta adesso più nulla solo una croce
Che bello questo semplice luogo di preghiera, immerso nella natura, segnato da una croce. Una tradizione da mantenere. Saluti.
RispondiEliminaIl mio scrivere è di piccole e povere cose
RispondiEliminaraccontano episodi della mia vita che non credo interessino molto
Fanno piacere scrivere perché così indugio sui miei ricordi su quello che è passato e quello che spero in futuro
è brutto cancellare tutto
che il nuovo sia migliore?
Una semplice croce in mezzo alla natura è un invito alla preghiera e alla riflessione, ne abbiamo tutti un gran bisogno!
RispondiEliminaBuona serata
Buona serata CarmenSì forse la nostra vita è troppo veloce è troppo presa da essere visibili, da dire la nostra, da voler che gli altri facciano come vogliamo noi e tutti quanti ci sentiamo allenatori di calcio
EliminaQuesto è un appunto maschilista
Ecco un esempio di cosa voglia significare la fede autentica.
RispondiEliminaTu l'hai dimostrato volendo dare il tuo contributo con quella croce rinnovata posta in un luogo di secoli in preghiera. Se dovesse capitare di visitare quei luoghi spero di non dimenticarmi di portare la mia di pietra, affidandola a chi potrà alleggerirne il peso. Grazie Andrea, un superbo post il tuo. Ciao.
Grazie Pia il tuo nome già dice tanto
RispondiEliminagrazie anche perché non mi hai chiesto di portare per te una pietra lassù perché tra commenti e email e messaggi dovrei prendere la retta
non pensavo che piacesse tanto un episodio della mia domenica dell'ascensione
Mi piacciono queste antiche forme di devozione!
RispondiEliminaBuongiorno e buon sabato Sara mi trovi con te nell'apprezzare certe forme di devozione
Eliminal'alternativa abbiamo visto a che cosa ha portato al disfacimento delle famiglie a donne ridotte ad essere come Erode
figli dei dediti a tutti i valori escluso quelli veri e innati in noi
È meglio forse un tempo passato
Bonito blog. Gracias. Saludos.
RispondiEliminaBuonasera Teresa fa piacere che piaccia il mio scrivere Ti faccio i migliori auguri per un speciale
RispondiEliminaCiao Andrea
RispondiEliminabello andare in devozione su per i boschi a pregare davanti a questa croce, la fatica a volte è tanta ma la bellezza della preghiera è più forte di ogni fatica. Qui da noi gli alpini costruiscono capelle in ogni alpeggio o solamente in un bosco. Ci si va d'estate nelle ricorrenze dei Santi del paesi qui in torno, davvero bello e suggestivo e poi tutti a gustare, dopo la fatica della salita: salamelle, qui dette strinù, con polenta e altre prelibatezze della zona.
Un grazie per queste tue belle storie.
Un abbraccio
Chiara
Buona sera Chiara, sono anch'io alpino. Quando 3 anni fa arrivai in quel posto pieno di storia e trovai quello scempio pensai ai miei antenati. Risale al 1200 la storia di questa devozione, questo andare par la Ascensione in quel luogo. Quella croce era rivestita di fiori e la gara a farla ogni anno più bella. Prometto che porterò un sasso anche per te la prossima volta che tornerò alla croce.
RispondiElimina...in religioso silenzio, a tuppertù con il creato <3
RispondiEliminaBuongiorno Alidada portare rispetto per chi ha confidato a quella croce tante sofferenze e tanti attese è una cosa che mi ha veramente toccato nel vedere a disfatta tutta distrutta e così con i miei mezzi l'ho ricostruita
EliminaLa fede è un grande sostegno in questi giorni molto precarie