tutte delle belle ragazze.

 

Dalla mia borgata al paesello vicino si può andare per la strada asfaltata e per il sentiero nel bosco anche se si allunga un centinaio di metri.
Dell’asfalto ne sapete più di me e allora l’andare per il sentiero tra castagni ceppaglie è roba mia
Il bosco a questi giorni è brullo e mezzo di pioggia, neve e il fosso è pieno di acqua che scende giù veloce. Il ponticello senza protezione e ottenuto con due pali messo di traverso e frazionato da palanche e permette un passaggio sicuro ma non tanto.
Il ponte è sicuro ma le palanche non sono molto fitte e ogni tanto fanno vedere il sotto, oggi il rio è arruffato da vortici schiumanti di acqua.
Il pendio lì non è molto ripido e il fosso mostra ancora le due pietre parallele con l'acqua nel mezzo che un tempo permettevano di lavare le pecore prima della tosa e più in là la pietra su cui venivano arrotati accette e pennati.
Ora il sentiero sale e si entra nell’abetaia di Berto
Il paese con le case a schiera sulla provinciale, la chiesetta e la curvaccia che tappano il resto delle poche case è lì.
Uno spiazzo pieno di neve e il grosso scatolone che dice essere un generatore a gasolio che puzza anche se spento da 25gg.
Virgilio è in attesa di entrare dal macellaio, si entra uno alla volte.
Al bar nessuno, ma fuori sulla panca e tutti mascherati tre compaesani che chiacchierano dei vaccini, strano, lo sport a dopo, forse.
Le mascherine e berretti nascondono le rughe e le signore che incontro sono tutte delle belle ragazze.