martedì 30 ottobre 2018

Bonjour



Stanotte un gran fracasso, il vento ha fischiato tra la fila di case come non mai.
Rumori di lamiere sbattute e stridori di ferri tirati ci hanno fatto compagnia tutta la notte
Qua e là tonfi e scrosci di grandine però grandi danni tutto sommato nessuno
Stasera uno stupendo tramonto ci ha regalato l’Ave Maria, che fa sperare bene per i giorni a venire.
La mattinata è passata a tirare su acqua dalla cantina di Gosto che si è trovato con 20 centimetri a far galleggiare bottiglie di conserva e barattoli di frutta secca.
Il bonjour della Norma ci ha fatto guardare verso la porta in cima alle scale.
La Norma come ogni anno è venuta a riprendere la mamma e porta con se in Francia.
Passati i morti ci lascerà e anche se a malin cuore, promettendo ogni volta di essere ancora tra noi a metà aprile dell’anno prossimo.
Non solo la Brigida mancherà per la sua compagnia ma anche per le sue crostate e il suo zabaione con le 10 uova con un giro di marzala.
Buon viaggio Brigida.

mercoledì 10 ottobre 2018

silenzio


Ormai si è fatto silenzio
gli ultimi rumori della faggeta sopra casa si sono quietati
Mi avevano accolto dopo cena sulla mia poltrona davanti casa voci di gufi innamorati.
Fa freddo e non scomoda il piumone e cappello.
Facile ricordare i caldi giorni precedenti lontano,adesso solo il moderare del respiro e la quiete che ti invade mi sazia.
Una spinta e un leggero dondolare e lasciarsi cullare in quella pace e un trasporto lontano di suoni e rumori.
Il montanaro che si rigenera che riprende il suo equilibrio e pace.
Sola luce della casa delle bambole infondo al giardino mi fa compagnia.
Testimone di schiamazzi infantili lontani

martedì 25 settembre 2018

verde speranza




Finalmente aria settembrina. Tramontana che scaruffia i capelli  che cercano il cappello.
Gosto col panciotto è passato con la sua carretta per l’orto.
Attilio con la russa a seguito caricava la macchina, un altro che torna in città.
La Brigida mi ha invitato a prendere il caffè da lei.
Vassoio con tutto coordinato
Verde piattini come la tazzina verde bordata in oro
Zuccheriera bianca con decori vegetali verdi
La sorpresa la moka verde.
- se non si spera in una bella giornata…, ho detto,  si piscia di fuori.
- allegria e in .... gli invidiosi, ha aggiunto lei facendo la mossa.

giovedì 13 settembre 2018

Silenzio, ascoltiamo il canto delle lucertole



Questi cuccioli di uomo non smettono mai di sorprendere
Stamani Giovannino piangeva disperato, il nonno lo ha licenziato.
Non so cosa ha combinato quel bimbo così affettuoso di quasi 5 anni.
Un po’ più grande del mio Guido e spesso insieme a cercare il modo di sozzarsi tutti in un batter d’occhio.
L’ ho stretto a me e mi ha detto che non lo ha fatto a posta ma il bibi ha un buco e il latte è finito tutto sul divano.
La colpa non la vuole nessuno.
Mi immagino la macchia di latte e cioccolato.
Licenziato come operaio agricolo come si usa qui per impegnare i bimbi è farli stare lontano da tablet  e TV.
Guido è ormai un anno che mi segue nei miei lavori di giardinaggio e orticoli anche facendo danni, ma pazienza.
Così al piccolo Giovanni ho proposto di assumerlo io come operaio agricolo giornaliero.
Un gelato tutti i pomeriggi e pomodorini ciliegini colti e mangiati a volontà.
Così Guido e Giovanni sono scesi con me a cercare zucchini e fiori.
Spero non si azzuffino perché tutti e due vogliono essere i primi della fila e è tutto un correre.
Non si chetano mai coi loro perché e per le spiegazioni impossibili da dare.
- perché le cavallette saltano?
- perche il melo fa le mele?
- silenzio, ho intimato, seduto sul muretto, ascoltiamo il canto delle lucertole.
pace fu, per poco … potete immaginare



mercoledì 29 agosto 2018

Annabella



Il suo musetto accattone invitava ad una carezza e per chi sapeva ad un ciuffo di erba, ghiotta di carote e mani salate da leccare.
Stamani Vladimiro è venuto in piazzetta sconsolato, commosso:
- Annabella se ne è andata, l’ho trovata morta nel suo angolo accanto alla gabbia dei conigli.
La bestiolina lo seguiva come un cagnolino mentre andava nel campo o per legna.
Lui avanti con un ramo su una spalla la roncola appesa alla cintola dietro e l’ Annabella al seguito.
Credo che non abbia mai dato capretti e nemmeno latte, compagnia a quell’uomo.
Un appuntamento obbligato ai ragazzi della borgata con le mani salate per farsi leccare le dita con la testa fuori dal cancello. Il Guido è coso giù a vedere ma tutto era compiuto e rimasto solo il suo campanaccio che non sentiremo più.
Vladi ricomprane un’altra alla fiera di fine settembre. 

lunedì 20 agosto 2018

non c'è scritto tinge


E’ passato il quindici e la settimana santa dice Gosto se ne è andata.
La Concetta nella settimana di ferro lo tiene con la cannottiera bianca e pantaloni con la piega a sedere davanti  casa, forzato far nulla.
La mano di impregnante alla palina corrimano l’ha data lunedì poi festa.
La recinzione pencolava da tutte le parti e così è venuta giù e come lasciarlo solo.
Chi ha murato i montanti, chi ha dato il legname, chi ha fissato il tutto compreso la rete. Lunedì il lavoro era finito e il Gosto ha voluto ringraziare tutti con un cartone appeso alla rete.
Lo scritto dice pressappoco così:
 - Ringrazio tutti i borgatari che mi hanno aiutato.
Il suo  scritto è infantile e ripassato con la biro più volte, un bel pensiero.
Abituati alla stampante e allo stampatello vedere il corsivo fa sorridere

domenica 5 agosto 2018

la meraviglia è rossa?



Oggi  no
Tempo addietro era proprio di color rosso
Erano anni che non veniva il cocomeraio
Stamani l’altoparlante con musica e una vice rauca chiamava al camioncino
Più per curiosità che per un vero bisogno siamo andati in diversi al camion
Tra una chiacchera e l’altra …sulla bontà del cocomero faentino tondo e verde  rigato in nero e l’anguria lunga e più chiara e come andava affettata… per lungo o tondelle
Con uno di media taglia sono tornato in casa
Poco fa a fine pranzo tirato su il cocomero dalla pilla dove uno zampillo perenne freschissimo rigenera chi allunga le mani per poi portarle alla bocca a mo di cucchiaio....
Apro,  il suo rosso non ha stupito più di tanto, con sufficienza una fetta mordicchiata nel piatto …
Meglio non pensare troppo, gli scheletri, sono dolorosi.
Ma che bello era sbrodolarsi tutti addentando quella polpa rossa compreso noccioli….
Fa caldo..