Camminare nella neve è molto
bello, ieri era una giornata di sole stupenda e con i giovani guerrieri siamo
andati nel bosco.
Nelle radure emergevano dalla bianca coltre solo cespugli di ginepro.
Quei cespugli ricordi della mia infanzia: erano colti per fare gli alberi di
Natale, non si spendevano soldi per comprare gli abeti pure stando al limite
del bosco.
Colti e addobbati di poche cose illuminavano il nostro Natale
Con le coccole i piccoli frutti si facevano gli arrosti e i rami venivano bruciati dopo Befana
Ricordo quel profumo come quelle coccole di nonna Diamante.
Le coccole
Chiamate così quei piccoli frutti assomiglianti alle uova, Koc, in gergo
celtico e longobardo.
Le coccole chiamate anche così perché le coccole si fanno con la mano appena socchiusa
come a tenere un uovo.
Grazie Andrea che per mano ci hai portato nel tuo bosco dove ancora oggi vive la magia del Natale. L' energia e la freschezza di ieri tornano a rinforzarci oggi. Sono doni senza scadenza.
RispondiEliminaIl passo nella neve è lento e il piede affonda come i ricordi affondano e il cercarli per riportarli a vivere. Non solo energia ma tenera nostalgia che scalda il cuore in questi giorni di gelo
EliminaBellissima foto e racconto!
RispondiEliminaGrazie dell'apprezzamento per le foto del buongiorno della amiche.
EliminaUn pensiero che mostra la bellezza della natura, gratis per giunta
Belle atmosfere. E quel profumo di ginepro mi ha fatto andare ad altri tempi.
RispondiEliminaAlberto non il ginepro protetto, ma l'abete nel camino ogni tanto lo brucio e è una atmosfera elfica. A sera quando mi godo un po' divano due rami scoppiettanti non le faccio mancare nel fuoco
EliminaQue lindo espetáculo ,recheado de tuas boas recordações.ADOREI! abração,chica
RispondiEliminaCara ragazza la natura è tutto uno spettacolo. Fermarsi ammirare e chiudere gli occhi, ecco così interiorizza il silenzio della creazione
EliminaBellissimi i tuoi ricordi Andrea, immaginavo di camminare come faccio tra le mie pere. Grazie Ciao e buon tutto
RispondiEliminaMagda
Grazie a te Magda e alla tua sensibilità nel fotografare e farmi partecipe. Le mie albe sono pregne di lavoro e spesso mi distoglie dal mio fare il fuggiasco andare di un capriolo
EliminaFoto e ricordi splendidi. Lontani dal nostro vivere cittadino. E' un piacere leggerti e rilassarsi tra sapori antichi e spesso sconosciuti..
RispondiEliminaIl pepe era cosa lontana e il fare della tradizione portava ad usare spezie locali. Ti auguri di farti una bella teglia di rosticciana patate e bacche di ginepro, l'amaro è determinate come il profumo.
EliminaLa rosticciana, noi cittadini la facciamo con la friggitrice a vapore, pensa un po' tu.. ahah.. mi manca un camino di quelli grezzi, manca un po' di calore anche umano..
EliminaFranco anche il mio camino ha fatto passi avanti una volta sotto la cappa c'erano le sedute in pietra a destra e a sinistra il fuoco il centro
EliminaOggi una specie di stufa ad alta rendimento ha preso quel posto più piccolo, ma fa più calore ci sarebbe una storia da raccontare.
La friggitrice non siamo in grado meglio allontanare La Brace metterci il treppiedi e la padella sopra come strutto allegria
Merci Andrea de nous raconter tes beaux souvenirs pour la préparation de Noël. Tu as fait une belle marche dans la neige avec les bonnes senteurs du genièvre.
RispondiEliminaBon lundi après-midi avec mes amitiés
Bellissimo rotolarsi nella neve fresca e asciutta, non solo per i monelli ma anche per i nonni. La libertà di sciare sapendo che la neve è anche un infinito cuscino.
EliminaBelle foto è una vita piena......
RispondiEliminaVita piena si, senza risparmiarsi con la neve farinosa che non rimane attaccata. Le albe hanno di perse un fascino e se accompagnate de un buongiorno....
EliminaRicordi indimenticabili, nelle preziose essenze del bosco...
RispondiEliminaMolto belle le immagini
Un caro saluto,silvia
Silvia non posso parlare di passeggiate in città tra vetrine e passanti. Un mondo lontano il tuo di Roma, ma godiamo ogniuno di noi del proprio ambiente
EliminaNon sapevo che i piccoli frutti di chiamavano coccole..con te prof non si finisce mai di imparare e non sapevo dei profumi dei rami bruciati..quante piccole accortezze se ne vanno piano con i nostri nonni..il "mio bosco" è tutto coperto e lascia poco alla vista.. saranno poco più di 40 cm di neve..è meravigliosa la montagna in tutte le stagioni..
RispondiEliminaBuona serata prof
Cara Ness1, so il fetore degli ingorghi automobilisti. Spesso prima di accostare alla bocca accosto al naso. Anche l'onestà ha il suo profumo come la sincerità. L amicizia poi è di profumo esilerante.
RispondiEliminaChe belle queste foto.
RispondiEliminaPer me le coccole sono le effusioni che scambio con mio figlio.
Buonanotte
Ciao Claudia, giornate pesantissime queste è le coccole me le fate voi venendomi a leggere e commentare
RispondiEliminaGrazie
Nitte
Bei ricordi !! Chissà che profumo quei rami di ginepro bruciati sul fuoco, dopo la Befana!! E anche gli arrosti...che profumino !! Saluti cari.
RispondiEliminaPorti un nik che è una provocazione x un montanaro. Piccola bacca nera come Calimero ma pieno di amore. Profumi di sincerità e nn è poco
EliminaFantastic captures❤
RispondiEliminaKinga la fantasia c'entra poco, è la cronaca di un pomeriggio
EliminaAbbi cura di te
Ma che bella passeggiata e stupende albe!!
RispondiEliminaUn abbraccio forte
Buongiorno di sole
EliminaL'Italia é di mille colori come la tua terra dall'alba al tramonto
Voltando, vim avisar que acaba de entrar céu teu por lá! Obrigadão! abraços, chica
RispondiEliminahttp://ceuepalavras.blogspot.com/