Bello
rosolarmi al sole sulla panca appoggiata alla casa fuori vento. La neve si è
sciolta nonostante che la temperatura non sia cresciuta molto. Rimane
ghiacciata nelle conche e nelle grinze tra campi e cigli. Un verde ancora
stanco, provato in attesa di un sole più caldo.
Due passi e sono sceso nei campi dopo mesi.
Ha gemme gonfie solo il ciliegio, ma che più salta agli occhi ancora la terra gonfiata dal ghiaccio che scricchiola al passo.
Qua e la ciuffi di maggiorana spontanea e ciocche di radicchio. Ho cercato e trovato il coltello serramanico che porto sempre con me e colto queste prime godurie primaverili.
La tasca del giaccone dopo una cerca attenta si è riempita.
Oggi saranno contese alla tavola del lunedì di passiona
Due passi e sono sceso nei campi dopo mesi.
Ha gemme gonfie solo il ciliegio, ma che più salta agli occhi ancora la terra gonfiata dal ghiaccio che scricchiola al passo.
Qua e la ciuffi di maggiorana spontanea e ciocche di radicchio. Ho cercato e trovato il coltello serramanico che porto sempre con me e colto queste prime godurie primaverili.
La tasca del giaccone dopo una cerca attenta si è riempita.
Oggi saranno contese alla tavola del lunedì di passiona
La positività di questo brano, intimamente sentito e condiviso è un inchino alla bellezza della natura. Buon pomeriggio, Andrea.
RispondiEliminaQuanto sono belle le tue riflessioni , Andrea!!! La vita non sarebbe così difficile se riuscissimo a guardarla, viverla con le serenità delle tue parole!!!
RispondiEliminaAnche da noi oggi c'è stato il primo vero giorno di primavera! Anch'io come te mi sono goduta il tepore di questo sole, ma nel terrazzo, dove ho sistemato i primi fiori che porteranno colore e allegria ( spero ) in una stagione decisamente più accogliente dell'inverno ( anche se non lo disdegno per niente !!)
Ciao, ti lascio questi versi di Quasimodo che le tue parole mi hanno fatto tornare alla mente :)
Specchio
Ed ecco sul tronco
si rompono gemme:
un verde più nuovo dell’erba
che il cuore riposa:
il tronco pareva già morto,
piegato sul botro.
E tutto mi sa di miracolo;
e sono quell’acqua di nube
che oggi rispecchia nei fossi
più azzurro il suo pezzo di cielo,
quel verde che spacca la scorza
che pure stanotte non c’era.
Salvatore Quasimodo
Bella la poesia di Salvatore Quasimodo e azzeccata la scelta. Le giornate di Sole sono belle e sono gradite. L'unica noia è che anticipano il torrido dell'Estate (almeno alle nostre latitudini).
RispondiEliminaAndrea, per poterti regolare sul mio blog: tieni presente che posto, di solito, il Mercoledì ed il Sabato. Le tue visite sono sempre graditissime!
RispondiEliminaEh sì, una Primavera che stenta ad imporsi quest'anno, meno male che è tornato il sole.
RispondiEliminaChe meraviglia la valerianella, è buonissima quella selvatica. Buone giornate!
Tanti auguri per una serena Pasqua a te e famiglia!
RispondiEliminaAndrea, ti auguro una felice e serena Pasqua!
RispondiEliminaGrazie Andrea per questo bel post. Ci porti con te nei tuoi boschi a cercar erbe per riforcillare i commensali. Anche da me il tempo è incerto. Oggi piove e poco più su nevica forte.
RispondiEliminaBuona vigilia.
Un abbraccio
Chiara
Questa mattina, invece, pioggia! La Primavera, lo sappiamo, è la stagione della incertezza!
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