mercoledì 25 marzo 2020

neve marzolina




Arrivata la neve marzolina che dovrebbe durare dalla sera alla mattina
Peccato che per il freddo che ne è seguito anche questo proverbio non sarà veritiero questa volta.
Poco male mi sono detto riaccendo il camino e mi godo quel tepore e un buon caffè fumante.
- Andrea c’è da andare a prendere la spesa all’inizio della via, ha telefonato Stefano.
La porta fin lì stamani
Pace finita e allora scarponi, giaccone guanti berretto e mascherina.
Pace finita, la vita continua anche se si deve stare in casa.

La casa delle bambole

domenica 15 marzo 2020

celesti sfumate in bianco






Non è stato un grande inverno e i fienili come le radure sono rimasti sempre abbastanza verdi. Il giallo paglierino e marrone dei fili d’erba che il  freddo brucia  non c’è stato. In questi ultimi giorni poi di pioggia il risveglio è iniziato, dai merli e tordi in amore ai primi scoiattoli che sono arrivati nei castagneti alla ricerca dei frutti ancora rimasti.
I prati di là dalla borgata si stanno ricoprendo di verde tenue dei primi steli di erbe giovani. Lungo la proda del rio pratoline, primule e violette, ma la cosa più bella e dolce per chi si ferma a guardare sono i tappetini di fiorellini minuscoli celesti sfumati in bianco.
Stupendo colpo d’occhio che addolcisce anche le labbra in un sorriso visto il clima così incerto e preoccupante.
Si chiama veronica ma la conosciamo come le Manine della Madonna e allora chiediamo anche a Lei di aiutarci.

mercoledì 4 marzo 2020

guarda nel buio




Giunone, la civetta, le primule … e pure c’è un file conduttore che le unisce?
Giunone sapete tutti che si dice essere la moglie di Giove anche se era nata da lui.
La Signora aveva come fiore preferito la primula quella che cresce spontanea sulle prode dei ruscelli. Spesso vive in colonie numerosissime e  riempie di giallo interi tratti di sottobosco. Una bella esposizione che alla morte dei bucanevi prende i loro spazzi.
La civetta era avvicinata alla Matrona e ne indicava le sue capacità di guardare oltre come la civetta si diceva che riusciva a vedere nel buio.
La veggenza della Dea incarnata nella civetta.
Ora capirete perché questa primula si chiama anche Occhio di Civetta.
curioso vero?