martedì 28 maggio 2019

auguri Rodo



Sapevo di avere il pollice verde, ma così è un sogno.
Ricordo quel giorno al garden, alle prese con la scelta dei fiori per allestire i terrazzi.
Sulfinie? Gerani ad edera? Amanti del sole?
Poi una composizione destinata al monte dei rifiuti con un solo fiore appassito di rododendro con tre foglie.
- Che ne fai di questo tirandolo su dal cesto?
- Lo butto
- allora lo prendi io
Eccolo come lo vedete in foto, ma sono passati 30 anni e adesso è alto 3 metri e una apertura di 2.
Sboccia adesso, in climi più morbidi sono già sfioriti e io mi godo questa meraviglie con fiori giganteschi.
Auguri … Rodo altri 30 di questi anche se io non ci sarò.
Non chiedere mai troppo, la mia filosofia.

venerdì 10 maggio 2019

il LIesina


Nel fondo valle scorre il torrente che ha scavato la valle stessa, il Liesina che come una lesina si incunea tra argini stretti pendii e piccoli slarghi.
Il sentiero è praticabile solo da chi sa mettere i piedi nel posto giusto e aprirsi il varco tra vitalbe e con la roncola. Camminare poi lungo il torrente tra massi e sassi resi viscide da muschi è da porgere particolare attenzione.
Il mio andare si è fermato in prossimità di una avvenuta frana di tempo addietro e impedisce a meno di entrare in acqua il camminare. Questo è i racconto ma il fermarsi anche solo per una foto credetemi è fantastico e ripagante.


Che bello è la mia montagna con il verde tenue del mondo vegetale in boccio, il frullare dei martin pescatori e gli scrosci di rivoli laterali che scendono da altre sorgenti.
Viene freddo e particolari di abitanti vegetali di quei luoghi spingono alla preistoria dato che il resto dei boschi sono stati impiantati nei secoli passati come i castagni e le recenti robinie.
Stupisce il cambiare di quei luoghi inverno dopo inverno.
Vorrei tanto farvi da guida in questi luoghi…


giovedì 2 maggio 2019

Cantar maggio




Maggio e il primo nel mondo si sfila per festeggiare la festa del lavoro, ma nella nostra montagna e in particolare nella nostra borgata si fa festa e basta. Si festeggia la bella stagione il mese delle semine non solo degli orti ma anche degli amori sperando in buoni risultati
Tempo addietro i giovani facevano le serenate alle promesse e anch’ io l’ho fatta alla mia amata, mia moglie adesso.
Era un’occasione per dire a tutti quella ragazza che al canto si affaccia alla finestra e saluta è presa, è mia.
Adesso si organizza un pomeriggio mangereccio e con canti e suoni fino a buio. Quest’anno tanti dai paesi vicini e manco la piazzetta le conteneva tutti. Vino a fiumi con coltelli che si arrotavano su formaggi e insaccati.
E’ stata una bella festa e il tempo ci ha assistito.