sabato 23 febbraio 2019

Dare una possibilità



Le mani in tasca il nonno teneva quando tirava il vento come oggi
Ricordo che camminava piano mentre io correvo avanti poi mi voltavo per vedere quanto lo avevo lasciato indietro. Quando camminava spedito ero io a rimanere indietro a saltare di sasso in sasso sul selciato che potava al castagneto. Era una camminata di lavoro, ma quel sabato si andava per vedere  come si comportavano i nuovi innesti.
Ricordo di essere tornato indietro, il nonno fissava un giovane castagno scortecciato dal morso forse di un cervo. In quei giorni diceva che rimettono le corna e hanno bisogno di tanti minerali  e le piante giovani in succhio ne sono piene
Arrivati dove diverse ceppaglie di due anni erano state innestate con mazze di castagno domestico:
- nonno questa mazza non sta germogliando sembra secca
 - non aver furia Andrea, dagli un’altra possibilità
Adesso è un bel castagno generoso e bello anche a vedersi.

15 commenti:

  1. Una volta i vecchi venivano ascoltati, erano la saggezza e la memoria. Ora è cambiato, le cose vecchie sono ... quasi inutili. Ciao Andrea Un saluto a Gosto, Pedro e ai porcellini.

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  2. CHE BEL RACCONTO,sembra di vederti bambino con il nonno,io non ho mai conosciuto neanche un nonno /na ,quando leggo queste meravigliose storie famigliari ,penso a come sarebbe stata la mia vita se non fosse morta mia mamma e avessi potuto avere una vita in una famiglia invece che crescere in collegio e fantastico la giovinezza con le mie sorelle accanto,mamma e papà,be ma in fin dei conti sono ancora qui e pazienza ciò che è stato è passato,bando alle malinconie ciao sono felice di leggerei tuoi racconti sempre magnifici un grosso abbraccio a tutti IDA

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  3. Bonjour cher Andrea, j'aime ton histoire avec ton grand-père. Pour ma part, je ne les ai pas connu. J'ai connu une grand-mère tellement douce et j'en suis heureuse. Pour un enfant, c'est du bonheur de pouvoir se confier à son grand-père qui a tellement de belles histoires à raconter et à expliquer la nature.
    Merci pour ce joli billet.
    Douce fin de journée avec mes amitiés ♥

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  4. E infatti, per analogia, a ben vedere bisogna sapere aspettare che ognuno maturi a modo suo, senza fretta e senza pigrizia. Non è certo facile, specialmente nella società odierna, standardizzata e all'insegna del produrre a qualunque costo!

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  5. Ho scritto salutami Pedro invece di Poldo. Ciao Pac.

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  6. Splendida questa storia e metafora della vita! Come del resto tutti i tuoi racconti di vita vissuta. Sai dire e insegnare più te, di mille libri messi insieme!!!

    La prendo come un incoraggiamento per me... sembro acciaccata... ma rifiorirò meglio di prima!!!

    Un caro saluto, ciao!!!

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  7. Era saggio tuo nonno...saper aspettare e saper cogliere un'altra possibilità sono doti preziose.
    Un caro saluto e buone giornate soleggiate!

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  8. Visioni lontane nel tempo, vicine al cuore. Ricordi di un'infanzia mai dimenticata.

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  9. Ciao Andrea
    che bello leggerti in questo tuo racconto, la natura va rispettata sempre e i nonni sapevano come fare.
    Bello, bravissimo👏👏👏👏
    Un abbraccio
    Chiara

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  10. Tutto bene?
    Non ti si vede più in giro.
    Buona settimana!

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  11. Tutto bene?
    Non ti si vede più in giro.
    Buona settimana!

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  12. Tutto bene?
    Non ti si vede più in giro.
    Buona settimana!

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  13. Qui impera il vento, mostrandomi un orizzonte sempre diverso, ora nuvole di neve solleva il vento sui monti e sempre più lontana è la Primavera. Non piove, bruciano i boschi...

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