lunedì 19 novembre 2018

meglio al camino




Con i piedi allungati e pleid sulle ginocchia è un bello stare al camino.
Dalla pioggia incessante e mite di temperatura siamo passati a -5°C fino alle 10 del mattino e nelle ore calde 3-5 sopra. Un freddo che entra inatteso nelle ossa e trapassa il piumone e pizzica le guance.
la borgata si è chiusa in casa e tutti vanno frettolosi alle faccende irrimandabili.
La terra scricchia e rialzata dal gelo e cede sotto gli scarponi.
Il sentiero, la scorciatoia, che porta al paese è bianca di brina e dispiace farsi largo tra arbusti candidi.
Il bar, il profumo del caffè e i passatempo che fanno a gara a chi ha misurato meglio la temperatura mattutina.
- Alle 5 fuori dalla finestra -4
- non è vero il termometro appeso alla pergola ha segnato -6 come minima stanotte.
Per fortuna il caffè è bello caldo e dal macellaio non c’è fila.
Li silenzio, sono interisti e i 4 confetti presi l’ultima volta ha abbassato le euforie
A li
là mi ha dato un passaggio il Piero

sabato 10 novembre 2018

Tempi di amori



Sono già in attesa per andare al rio.
Cena un po’ prima e poi la in attesa che la comune si faccia sentire
Strano ma è l’ora dei Gufi.
Tempo di fare le coppie per i volatili notturni.
Per 11 mesi solo qua e là qualche gufata a rompere le prime ore della notte, ma da alcune sere è un vero concerto.
Se ne parlava oggi nella piazzetta con i vicini e stasera oltre a me e Gianfranco vedrai che verrà anche la Romana e marito.
Non ci sono vetrine e ne luci nella borgata da vedere, al massimo un ricambio di visita casa per casa ha fare una partita a carte.
Non ho assolutamente nostalgia della città o dei centri commerciali lasciati anni fa.
Adesso camino con le patate sotto cenere, un pizzico di sale e un sorso di rosso di quello buono.
Buona domenica naviganti che passate di qui